Archivi tag: famiglie

I conti economici europei 2022 per settore istituzionale

di Franco Mostacci
I conti economici europei per settore istituzionale 2022 (rapporto statistico completo di tavole e grafici)
Open Data (tutti i dati del rapporto in formato Excel)

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Il rapporto mette insieme più di 600 mila numeri, che descrivono la sequenza dei conti economici in tre diverse dimensioni: la distribuzione geografica (i 27 Paesi dell’Unione europea); l’evoluzione temporale dal 1995 al 2022 (per l’Italia al 2022); i settori istituzionali (società non finanziarie o imprese; società finanziarie; pubblica amministrazione; famiglie e istituzioni non profit; resto del mondo). Continua a leggere

I conti economici europei 2021 per settore istituzionale

di Franco Mostacci
I conti economici europei per settore istituzionale 2021 (rapporto statistico completo di tavole e grafici)
Open Data (tutti i dati del rapporto in formato Excel)

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Il rapporto mette insieme più di 600 mila numeri, che descrivono la sequenza dei conti economici in tre diverse dimensioni: la distribuzione geografica (i 27 Paesi dell’Unione europea); l’evoluzione temporale dal 1995 al 2021 (per l’Italia al 2022); i settori istituzionali (società non finanziarie o imprese; società finanziarie; pubblica amministrazione; famiglie e istituzioni non profit; resto del mondo). Continua a leggere

I conti economici europei 2020 per settore istituzionale

di Franco Mostacci
I conti economici europei per settore istituzionale 2020 (rapporto statistico completo di tavole e grafici)
Open Data (tutti i dati del rapporto in formato Excel)

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Il rapporto mette insieme più di 600 mila numeri, che descrivono la sequenza dei conti economici in tre diverse dimensioni: la distribuzione geografica (i 27 Paesi dell’Unione europea); l’evoluzione temporale dal 1995 al 2020 (per l’Italia al 2021); i settori istituzionali (società non finanziarie o imprese; società finanziarie; pubblica amministrazione; famiglie e istituzioni non profit; resto del mondo). Continua a leggere

I conti economici europei 2019 per settore istituzionale

di Franco Mostacci
I conti economici europei per settore istituzionale 2019 (rapporto statistico completo di tavole e grafici)

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Il rapporto mette insieme più di 600 mila numeri, che descrivono la sequenza dei conti economici in tre diverse dimensioni: la distribuzione geografica; l’evoluzione temporale dal 1995 al 2019 (per l’Italia al 2020); i settori istituzionali (società non finanziarie o imprese; società finanziarie; pubblica amministrazione; famiglie e istituzioni non profit; resto del mondo).

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I conti economici europei 2017 per settori istituzionali

di Franco Mostacci
I conti economici europei per settore istituzionale 2017 - (rapporto statistico completo di tavole e grafici)

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Il rapporto mette insieme circa mezzo milione di numeri, che descrivono la sequenza dei conti economici in tre diverse dimensioni: la distribuzione geografica; l’evoluzione temporale dal 1995 al 2017; i settori istituzionali (società non finanziarie o imprese; società finanziarie; pubblica amministrazione; famiglie e istituzioni non profit; resto del mondo).

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Conti economici europei 2016 per settori istituzionali

di Franco Mostacci
I conti economici europei per settore istituzionale 2016 - (rapporto statistico completo di tavole e grafici)

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Il rapporto mette insieme quasi un milione di numeri, che descrivono la sequenza dei conti in tre diverse dimensioni: la distribuzione geografica; l’evoluzione temporale dal 1995 al 2016; i settori istituzionali (società non finanziarie o imprese; società finanziarie; pubblica amministrazione; famiglie e istituzioni non profit; resto del mondo).

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I costi della crisi pagati dai più deboli

di Monica Montella, Franco Mostacci e Paolo Roberti
pubblicato su LaVoce.info

Se nel 2010 l’economia italiana ha dato un leggero segnale di ripresa, non altrettanto si può dire dei redditi delle famiglie, che hanno accumulato una pesante perdita del potere d’acquisto. Come era già accaduto nel biennio precedente, è soprattutto il reddito delle famiglie più povere a cadere. I dati mostrano che sono in larga parte nuclei familiari il cui il capofamiglia è donna, ha una scarsa istruzione, non ha lavoro, è single, monoreddito e risiede nel Meridione. Alla riforma del mercato lavoro va dunque chiesto di tutelare anche le fasce più deboli della società. Continua a leggere