di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
Un attento lettore del Foglietto che, incuriosito dall’articolo della scorsa settimana sulle recenti nomine dei responsabili di strutture di ricerca alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, voglia vederci chiaro sulle scelte organizzative e navighi all’interno del sito dell’ente, finirà per avere le idee più confuse di prima.
Accedendo alla sezione ‘Provvedimenti’ di ‘Amministrazione trasparente’, i cui contenuti sono definiti dal dlgs 33/2013, si ha la prima amara sorpresa: la pagina è priva di contenuti e in fase di implementazione (come del resto altre sezioni) dal 23 dicembre 2013.
Consultando la sottosezione ‘Atti generali’ della sezione ‘Disposizioni generali’ è possibile, però, accedere allo Statuto dell’Ente, che si suppone essere quello vigente.
L’articolo 5 comma 1 spiega che “l’organizzazione della Stazione Zoologica prevede la figura del Direttore Generale e l’articolazione in Sezioni e Servizi generali”. Per la composizione dell’Organigramma, secondo quanto si apprende dal comma 2, si dovrebbe consultare il Regolamento di Organizzazione e Funzionamento dell’Ente che però non è pubblicato tra gli ‘Atti generali’. Pazienza.
Non resta, quindi, che virare la rotta sulla sottosezione ‘Articolazione degli uffici’ della sezione ‘Organizzazione’, dalla quale è possibile visualizzare l’Organigramma. Si apprende che sono subordinate al Direttore Generale le seguenti strutture: Area acquario pubblico; Area gestionale ed economia costiera; Amministrazione (5 Uffici); Area Ricerca; Servizi generali (6 uffici); Area archivio storico; Area Biblioteca. Nulla a che vedere con le articolazioni previste dallo Statuto e viene il sospetto che la pagina non è stata più modificata dallo scorso anno.
Delusi, si sposta la barra del timone nella sottosezione ‘Posizioni organizzative’ della sezione ‘Personale’, dove si trova una pagina aggiornata al 1° agosto 2014, con il curriculum dei responsabili di unità organizzative. La speranza di aver finalmente trovato l’informazione giusta dura ben poco. Le strutture qui descritte sono le Aree di ricerca; le Aree dell’amministrazione; i Servizi generali e i Servizi speciali. Anche questa articolazione, pertanto, non coincide con quella dello Statuto.
Usciti con un senso di frustrazione dalla sezione ‘Amministrazione Trasparente’ (tralasciando per il momento altre gravi omissioni ivi presenti) proviamo, come ultima spiaggia, a cliccare sulla categoria ‘Ricerca’ del sito dell’Anton Dohrn. Non senza meraviglia apprendiamo che la ricerca alla Stazione Zoologica si svolge come segue: 4 laboratori di ricerca; 4 Servizi di supporto per la ricerca; la Gestione ambiente ed ecologia costiera; l’Acquariologia (peraltro affidata alla direzione della dottoressa Flegra Bentivegna, che è da tempo in quiescenza). Una ulteriore e diversa strutturazione rispetto a quella richiamata nello Statuto, peraltro in vigore fin dal 2011.
Se i nuovi amministratori dell’ente partenopeo volevano confondere le acque e far naufragare l’ignaro internauta si deve riconoscere che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto.
N. B. Tutte le pagine del sito sono state consultate il 24 novembre 2014