di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
Il Monte dei Paschi di Siena, che detiene il 2,5% delle quote azionarie della Banca d’Italia (il 3,5% in termini di voti), si accinge a riscuotere un prestito di 3,9 miliardi di soldi pubblici per far fronte alla crisi di liquidità conseguente a operazioni spericolate in titoli derivati.